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NELLA TELA DI RAKNO

  • WorstCollective
  • 30 apr 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

La Val Trompia si sa, non è certo conosciuta per la sua feconda cultura del tatuaggio, ma la valle può celare sorprese, e proprio a Sarezzo ci siamo diretti per fare due chiacchiere con Alex Cervini, in arte @rakno_tattoo, che ben si discosta dalla concezione provinciale del tatuaggio.


Il nostro intervistato non è un cantastorie e non ama particolarmente le interviste, ma con una macchinetta in mano forse le parole riescono a fluire, ed è per questo che gli abbiamo offerto un sacrificio di sangue, dando il nostro videomaker (@richinyrmouth/@nonlosorick_art) in pasto ai suoi aghi da 9.


Mentre traccia le prime linee, scure come i suoi soggetti, Rakno inizia ad aprirsi raccontandoci il suo percorso.

Dopo un fortunato inizio con un proprio brand di vestiti (@just.shocked.faces), decide di trasporre i suoi lavori dalle stampe delle magliette alla pelle dei primi clienti, tatuati rigorosamente in cameretta con le prime macchinette a bobina, per poi passare a diversi studi, fino al @ninetink_, appunto, di Sarezzo.


Le influenze dell'artista sono varie e disparate, dall'estetica horror delle band heavy metal (copertine degli Iron Maiden in primis) alle contaminazioni più raffinate di artisti coevi come @soana__ e @ruco__, passando per il lettering gotico.

Rakno riesce a fondere insieme le varie fonti di ispirazione e dare ai suoi demoni, teschi, e creature alate, tipiche dell'immaginario traditional blackwork, un' impronta personale.


Non c'è spazio per infiniti e soffioni neanche tra i primissimi tatuaggi di Rakno, che ci racconta di aver sempre avuto la fortuna di interfacciarsi con un pubblico interessato alla sua estetica (e aver sempre rifiutato pezzi che non lo divertissero tatuare).


Parallelamente, l'inchiostro dei tatuaggi si mescola con quello delle bombolette, l'altra grande passione di zio Rakno.

Gli scarabocchi sui banchi di scuola e le partite a Getting Up sulla ps2 lo hanno portato fin da giovanissimo ai primi throw up sui muri. Lavori semplici ma d'impatto, perfetto riflesso del suo stile e della sua persona: niente fronzoli, uno stile diretto, solido, pulito che abbiamo avuto modo di apprezzare con il masterpiece che ci ha dedicato.


Anche nel mondo del writing, alle crew Rakno preferisce la sua indipendenza, confermandosi un lupo solitario che punta a concentrarsi sul suo percorso di artista, imparando e assimilando per creare il suo stile personale che sta prendendo forma in maniera sempre più definita, e che speriamo possa incuriosirvi tanto da spingervi a finire sotto i suoi ferri.


Il tatuaggio al malcapitato Rich si conclude e andiamo a berci una meritata birra (o qualcuna di più) al bar sotto lo studio.

Qui il nostro demonietto, decisamente più rilassato, si lascia andare ad aneddoti e storie che

purtroppo possiamo solo segretamente custodire.

Andate a farvele raccontare direttamente in studio, vi assicuriamo che lascerete la Valle con dei pezzoni niente male.


TROVI IL VIDEO INTERVISTA COMPLETO QUI


- Testo a cura di: @zanirhello


- Video, Foto e Grafiche: @nonlosorick_art - @richinyrmouth - @fear_mare


- Intervistatore: @zanirhello - @fear_mare - @federica_bsx





 
 
 

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