ANIMALI, MORTE e BLACKWORK TATTOO: intervista a RIRE_TTT
- WorstCollective
- 31 ago 2023
- Tempo di lettura: 2 min
Per noi di Worst, Manifesto Tattoo Studio è diventato un po’ una casa delle vacanze.
Il pollice ultra verde dei componenti dello studio, che hanno reso questo posto una giungla, l’arte che si respira e i divanetti che conciliano le migliori chiacchierate, ci hanno spinto a mettere giù le tende e trascinare chi vi opera davanti alla telecamera.
La prima ad essere processata è Irene (in arte @rire_ttt) una delle nuove leve più promettenti del panorama tattoo bresciano.
La forte impronta artistica che ha avuto fin da piccola e una buona formazione accademica l’hanno condotta verso il mondo del tatuaggio, e dopo un primo anno da “amica che ti tatua a prezzo buono” operante nelle cantine, ha iniziato il suo apprendistato negli studi, fino ad arrivare da Manifesto: “qui ho trovato la mia dimensione, è un luogo pieno di stimoli, c’è sempre qualcosa da
fare”.
Ciò che propone è tanto immediato quanto singolare: una profusione di dettagli e chiare attinenze al realismo sporcate da un’impronta macabra e turpe sono ciò che rende i suoi pezzi (e soprattutto i suoi disegni) immediatamente riconoscibili.
Un creepy blackwork che gioca con pochi e specifici soggetti: gli animali.
Mutilati, decomposti, ibridi, morti o in punto di morte…cosa, più degli animali è, soprattutto oggi, veicolo di violenza?
Irene quasi gioca con questa crudeltà, esorcizzandola cogliendo il loro ultimo attimo, e
trasformandola in arte su pelle.
“I’ts all about vita e morte” ci dice, come fosse il suo slogan, consapevole di quanto la
rappresentazione della violenza mandi l’unico messaggio veramente incisivo.
Gli animaletti morti però, non comunicano da soli, e qui siamo andati a toccare un altro punto dolente nel mondo del tatuaggio: l’utilizzo dei social.
Il tanto vituperato mezzo, le detestabili piattaforme di Instagram e TikTok sono ormai fondamentali nel nostro tempo, e influenzano ogni ambito artistico e lavorativo.
“Non ci fossero i social come faccio a comunicare che tatuo?” il passaparola non varca i confini e gli oceani, e soprattutto per artisti emergenti come Irene è innegabile quanto aiutino a crescere e crearsi una buona clientela.
E a proposito di clientela, “mi sono sempre buttata molto, tatuato tanto fin dall’inizio e quello che mi veniva chiesto anche se non era nel mio stile”.
Una gavetta che riconosce essere stata fondamentale per la sua crescita, e che l’ha poi portata pian piano ad essere cercata principalmente per i suoi soggetti e la sua vena macabra.
Il sogno nel cassetto rimane quello di viaggiare il più possibile grazie al suo lavoro, e vedendo il livello che ha raggiunto in soli due anni di attività, possiamo dire che la nostra sorellina sta seminando bene.
Potremmo raccontare ancora tanto di Irene, del suo titolo di campionessa mondiale di origami o della sua spregiudicata indole da blastatrice, ma il meglio lo potete trovare nel video su YouTube.
Oppure andare direttamente in studio, e aggiungere un animaletto squartato alla vostra
collezione!
TROVI IL VIDEO INTERVISTA COMPLETO QUI
- Testo a cura di: @federica_bsx
- Video, Foto e Grafiche: @lafigliadisatana - @richinyrmouth - @zanirhello - @fear_mare
- Intervistatore: @zanirhello - @fear_mare - @federica_bsx - @nonlosorick_art
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